Eutiche Lurido Mortale
Età: 57 Registrato: 28/12/10 17:33 Messaggi: 7
Località: rimini Interessi: lettura Impiego: bagnino Sito web: http://prospettive.myb...
|
|
La luna era da poco balzata alta e rotonda nel cielo autunnale, lasciando biancheggiare la strada tra i campi incolti e silenziosi. L'aria fredda mi penetrava nelle carni come una lama. Percorrevo di buon passo le poche centinaia di metri che mi separavano da casa. Mi si era inaspettatamente bloccata l'auto e così avevo dovuto abbandonarla un chilometro indietro. Da appena una settimana avevamo acquistato quella casa in campagna. Poco più di un rudere, ma l'ideale per ritrovare ritmi di vita più rilassati. Il silenzio e la solitudine arrecano benefici all'animo umano. L'indomani avrei telefonato di buon ora al meccanico del paese. così, forse, sarei riuscito ad impiegare parte della giornata per riordinare lo scantinato. Dovevo decidere cosa tenere e di cosa disfarmi. Seguivo il filo dei pensieri, quando, d'un tratto, udii un rumore provenire dai campi circostanti. Si sarebbe detta una folata di vento. Subito si spense. Dei passi alle mie spalle mi fecero sobbalzare. Mi voltai: nessuno. Per una frazione di secondo ipotizzai un'allucinazione uditiva. Procedetti più speditamente. Presto la sensazione di essere seguito si impossessò irrazionalmente di me. I passi sembravano sempre più vicini. Nuovamente mi voltai: nessuno. Adesso percepivo anche un respiro rotto e affannoso accompagnato da un odore sinistro di cadavere. Il cuore cominciò a battere più forte. Non osavo più guardare. Tagliare per i campi? O proseguire sulla strada? Accelerai fino a correre. Non vedevo più nulla. La notte si confondeva con il chiarore della strada. Finalmente la casa! Aprire e serrare la porta furono un'unica azione. "Debora! - gridai senza respiro - Debora!" La trovai in salotto, di spalle, accovacciata dinanzi al caminetto acceso. Udii la sua voce calma. " Benvenuto!" Quando si voltò, dal viso di un pallore innaturale due occhi senza vita mi fissarono. Sorrise. E alla luce del fuoco brillarono improvvisi e mortali i canini acuminati. _________________ Morire è un po' partire |
|