Dark Door

Scrittore maledetto · Inviato: Sab Apr 04, 2009 3:58 pm Oggetto: Pazzia Descrizione:

Salve a tutti, anime nere! Questo racconto l'ho pubblicato due anni fa nel mio secondo manoscritto. Lo scrissi che avevo solamente 18 anni, quindi non aspettatevi il massimo! Lo stile forse non è originalissimo (ricordiamoci di "Gioventù cannibale", pubblicato nel '96) tuttavia credo sia abbastanza leggibile. Fatemi sapere che ne pensate!

"Pazzia"
un racconto di Gianluca Olivetto

Mi svegliai. Ero totalmente sudato, marcio lungo la schiena, sulla fronte, all’inguine.
Mi sentivo strano. Tanto strano.
Avevo avuto un brusco risveglio, forse per un incubo; ma non mi importava la causa. L’importante era che fossi sveglio, ecco. Non guardai neppure l’orologio. La cosa fondamentale era che adesso ero ben sveglio. E libero nell’anima.
Ma non del tutto libero...
C’era ancora qualcosa dentro di me, che mi tormentava, mi scuoteva, non mi lasciava vivere serenamente.
Oh, ma io sapevo come fare a liberarmi di quella cosa che mi stava dentro. Oh se lo sapevo...
Avrei dovuto occuparmene al più presto, pensai, altrimenti avrei rischiato di impazzire.
Mi alzai dal letto, adagio adagio, senza sprecare più energie di quanto fosse necessario. Non mi piaceva far fatica. Non mi piaceva per niente. E poi ora dovevo occuparmi della cosa che avevo dentro. E dovevo liberarmene alla svelta.
Mi infilai le pantofole calde, imbottite di soffice cotone, e aprii la porta della stanza. Uscii. Mi diressi senza esitare verso il corridoio, attraversandolo con passi lenti ma decisi. Arrivai infine di fronte alla camera dove dormiva mia zia Margherita. Vivevo solo con lei perché fino ad un paio d’anni prima i miei genitori erano morti in un incidente aereo.
Volevo bene a zia Margherita, e anche quella notte gliene volevo. E intanto la cosa che mi stava dentro continuava a tormentarmi...
Dovevo togliermela di dosso, perché altrimenti mi avrebbe fatto impazzire. E io non sono pazzo.
Zia Margherita dormiva profondamente, almeno mi sembrava, e ogni tanto nel sonno borbottava qualcosa d’incomprensibile. Aveva i capelli rossicci, ondulati, gli zigomi alti come quelli di una norvegese. Era un po’ grassoccia, ma tutto sommato ben proporzionata.
La guardai mentre era assopita, trasognata, per qualche interminabile secondo, senza pensare a niente di preciso, liberando la mia mente. Così sfilai dal cassetto del comodino il coltello da cucina che la zia teneva nascosto (era per i ladri, diceva sempre lei), lo impugnai, e mi avvicinai alla zia. Feci partire un colpo in direzione del suo ventre.
(Ti voglio bene, zia Margherita)
Lei sussultò, ansimante. Mi guardò con aria interrogativa, terrorizzata, un po’ furiosa (quanti scopaccioni mi avrebbe dato in quel momento se solo ne avesse avuto la forza), ma anche affettuosa.
Un fiotto di sangue le stava uscendo dalla pancia, inondando le lenzuola e la vestaglia color panna.
Zia Margherita mormorò qualcosa tipo «Perché?», ma a dire il vero non riuscii a comprendere.
La colpii di nuovo, sempre nel ventre. Lei lanciò un urlo represso. Tentò di muoversi, dimenandosi per quanto poteva, ottenendo il solo risultato di cadere dal letto, picchiando al suolo come un sacco di patate.
Che sciocchina che sei, zia Margherita, proprio una sciocchina. Io ti adoro, lo sai, però che sei un po’ stupida te lo devo proprio dire. Comunque ti voglio bene.
La colpii di nuovo, ancora una volta, sempre più forte, centrandola in mezzo al seno. E lei fece una faccia...
Il sangue ora le stava colando, oltre che dalla pancia scoperta, anche dal petto. Le colava poi sotto le ascelle, lungo le costole, all’interno delle cosce e...
Ora zia Margherita sbatteva gli occhi con movimenti stanchi.
Povera zia Margherita...
Ti ho sempre voluto tanto bene. A quel punto giunsi alla conclusione che stava rischiando di morire.
La colpii nuovamente, questa volta, però, ripetutamente sulle cosce, sulle ginocchia (ah, che scricchiolio al contatto con la lama del coltello), poi nei fianchi, penetrandola come burro, nelle mani (le strappai le dita una ad una), infine sul viso, sfigurandole la bocca, il naso, gli occhi. Le pupille degli occhi, a dire il vero, gliele feci fuoriuscire dalle orbite. E il sangue schizzava. Eccome se schizzava! Ne uscì tanto che l’intero pavimento si trasformò in un lago rossastro. Il tappetino che stava ai piedi del letto si imbrattò tutto.
Zia Margherita non era più zia Margherita. Era una poltiglia color vermiglio, con sangue che le sgorgava da almeno cinquanta punti del corpo.
Ti volevo bene, zietta.
Comunque, adesso mi sentivo davvero libero. La cosa che prima mi tormentava mi aveva finalmente abbandonato. La mia mente, il mio spirito, la mia anima... Stavo bene, ecco.
Guardai per un’ultima volta il cadavere di zia Margherita, poi, senza soffermarmi oltre, tornai in camera mia. Felice e contento e orgoglioso di me stesso. Ormai potevo finalmente dormire in pace.

Adv · Inviato: Sab Apr 04, 2009 3:58 pm Oggetto: Adv

TENEBRAGOTH666 · Inviato: Dom Apr 05, 2009 12:56 am Oggetto: Descrizione:

ti stai sottovalutando... Wink

il racconto e molto bello ... a me piace, complimenti! Twisted Evil

Scrittore maledetto · Inviato: Dom Apr 05, 2009 1:23 am Oggetto: Descrizione:

Ti ringrazio dei complimenti, Tenebragoth.
Se mi sto sottovalutando? E' possibile, ma solo per quanto riguarda i due manoscritti da me precedentemente pubblicati (di cui fa parte il racconto da te letto). Purtroppo sono usciti entrambi con una casa editrice locale che mi ha promesso una marea di belle cose senza però mantenerne una: per questo non ho un bel ricordo delle mie due opere.
A dire il vero, tutta la mia speranza è diretta verso il mio terzo romanzo (intitolato "Gothic rock"), ancora in fase di pubblicazione e che spero enormemente possa divenire il libro che mi farà conoscere, in futuro, al grande pubblico.

TENEBRAGOTH666 · Inviato: Dom Apr 05, 2009 1:31 am Oggetto: Descrizione:

evvai! ti prometto ke lo comprerò.(gothic rock...mi piace come suona!)..hmmm...la tua casa editrice mi ricorda l'agenzia x cui ho lavorato... tutti truffatori !!! Evil or Very Mad

Darklady84 · Inviato: Dom Apr 05, 2009 12:33 pm Oggetto: Descrizione:

Ciao Scrittore! Bellissimo racconto, ha ragione Tenebra, non sottovalutarti. E' molto evocativo, leggendo si può immaginare perfettamente la scena. Bravo! Shocked

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DARKNESS ENCOMPASSES ALL!

Scrittore maledetto · Inviato: Dom Apr 05, 2009 3:30 pm Oggetto: Descrizione:

Grazie darklady, sei gentile come sempre.

Noctifer · Inviato: Lun Apr 06, 2009 12:07 pm Oggetto: Descrizione:

INUTILE FARTI I COMPLIMENTI: IL TUO RACCONTO SE LI FA DA SOLO!!!

Scrittore maledetto · Inviato: Lun Apr 06, 2009 4:50 pm Oggetto: Descrizione:

Grazie anche a te, Noctifer

Noctifer · Inviato: Gio Apr 09, 2009 11:18 am Oggetto: Descrizione:

MA FIGURATI... LE TUE PAROLE SONO PIENE DI FASCINO E DENOTANO SENZA DUBBIO UNA PERSONALITà ALTRETTANTO COMPLESSA (IN SENSO COSTRUTTIVO), MA CIò CHE PIù COLPISCE è IL FATTO CHE SCRIVI DI ARGOMENTI OSCURI MA NON TENDI A FARE IL "CATTIVO" A TUTTI I COSTI... SEI DELLA VECCHA SCUOLA, VALE A DIRE DI QUELLI CHE SANNO CHE ESSERE IN UN CERTO MODO NON IMPLICA IL SOLITO SEXBLOODSUCKFUCKDESTROYKILL ECCETERA ECCETERA... BRAVO!

TENEBRAGOTH666 · Inviato: Ven Apr 10, 2009 2:11 pm Oggetto: Descrizione:

insomma....è 1 virtuoso Mr. Green

Darklady84 · Inviato: Sab Apr 11, 2009 11:37 am Oggetto: Descrizione:

Ecco... vedo che Tenebra ha il dono della sinteticità! Smile

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DARKNESS ENCOMPASSES ALL!

TENEBRAGOTH666 · Inviato: Dom Apr 12, 2009 2:58 pm Oggetto: Descrizione:

Noctifer · Inviato: Lun Apr 13, 2009 7:50 pm Oggetto: Descrizione:

SARà ANCHE UN DONO, MA IO PREFERISCO, SENZA OFFESA, I COMPLIMENTI CHE DANNO SATISFACTION!!!

MURDER DOLL · Anima Vagante Registrato: 17/11/08 12:33 Messaggi: 144

Bellissimo racconto: breve ed efficace. Quanto ai complimenti, è vero. Bisogna essere esplicativi. Ad esempio, io dico che ho apprezzato molto il fatto che è scritto con un linguaggio molto semplice. Sarebbe stato pessimo usare ampollosità in una novella breve!

Scrittore maledetto · Inviato: Mer Apr 15, 2009 12:07 am Oggetto: Descrizione:

Grazie a tutti voi per i complimenti! Embarassed